
Che cos’è la sindrome di Ménière
La sindrome di Ménière è una malattia che coinvolge l’apparato uditivo e che può essere molto debilitante. I sintomi infatti, oltre alla temporanea perdita dell’udito e alla comparsa di acufene, comprendono anche nausea e vertigini così forti da comportare la perdita di equilibrio. Le crisi più acute possono durare anche 24 ore.
Nonostante sia chiaro che la sindrome di Ménière possa condizionare negativamente la quotidianità di chi ne soffre, e in modo molto incisivo, non rientra nella cosiddetta Legge 104. Infatti, se i sintomi vengono presi singolarmente, non si raggiunge un “sufficiente” livello di invalidità per ottenerla. Per fortuna, molte associazioni si stanno battendo affinché venga riconosciuto anche dalla legge l’effetto invalidante di questa malattia.
Ma quali sono nello specifico i sintomi della sindrome di Ménière?
Sindrome di Ménière: sintomi
I sintomi della sindrome di Ménière vennero individuati per la prima volta dal medico da Prosper Ménière nel 1861 e sono:
- perdita temporanea dell’udito
- acufeni
- vertigini
- nausea
- difficoltà di deambulazione
La perdita dell’udito e la comparsa dell’acufene sono dovuti all’aumento del liquido presente nell’orecchio. Quando tale liquido supera il livello normale (idrope) preme all’interno dell’orecchio, rendendo più difficile la percezione dei suoni.
Ma, come ben sappiano, nell’orecchio si trova anche il senso dell’equilibrio e il liquido di cui abbiamo parlato prima serve anche, con il suo movimento, a far percepire al cervello i movimenti della testa e del corpo. Ecco perché la sindrome di Ménière provoca anche nausea, vomito e problemi di equilibrio. Questi ultimi sintomi in particolare diventano più evidenti nelle donne in dolce attesa affetta da questa patologia. Le donne in gravidanza infatti hanno una maggiore difficoltà nel drenaggio dei liquidi dovuto agli sbalzi ormonali, ed è più frequente che si verifichino delle idropi.
Cause e cure
Le cause della sindrome di Ménière non sono del tutto chiare. È certo che i sintomi derivino dall’idrope all’interno dell’orecchio ma non è chiaro da cosa sia provocato quest’ultimo. In alcuni casi si tratta di predisposizione genetica, in altri invece di complicazioni a seguito di otite o infezioni; in altri casi ancora possono essere ritenuti responsabili l’abuso di alcool, di caffeina e di tabacco.
Per poter trattare la sindrome di Ménière è necessario rivolgersi ad uno specialista che interverrà con una terapia farmacologica volta a diminuire l’idrope. Tra i farmaci più utilizzati ci sono i diuretici e i cortisonici. Nei casi più gravi invece si ricorre ad un intervento chirurgico. Per allevare invece i sintomi come vertigini, nausea e ansia da esse derivanti, si può optare o per una terapia farmacologica o con trattamenti naturali.
Visto quanto può essere debilitante la sindrome di Ménière il consiglio è quello di rivolgersi tempestivamente ad uno specialista alla comparsa dei primi sintomi.